II paesaggio vegetale presenta inoltre alcune singolarità: numerosi individui di “Tasso” di enormi dimensioni, vegetanti in una località non a caso chiamata “Tassiti”, ed un’alta parete rocciosa, quella da cui precipita la cascata, rivestita da parecchi esemplari di Leccio, un albero di ambienti più caldi, che qui, tra faggi e carpini, si è ricavato una nicchia con condizioni climatiche ideali che gli permettono di vivere a quote non proprio sue.
Molto suggestivo è un bosco di grandi faggi, situato tra il pianale sottostante la cascata ed il torrente, dove numerosi esemplari si presentano imponenti e con forme tortuose, tra i mille rivoli dei ruscelli che gli corrono intorno.
IL FAGGIO
Famiglia: Fagaceae
Aspetto: albero caducifoglie con corteccia grigia; caducifoglie
Altezza: 10-30-50 m
Foglie: opposte, ellittiche, a margine intero ed ondulato coperto da peli bianchi; la pagina superiore è di colore verde scuro lucente e privo di peluria
Fiori: le infiorescenze (insieme di più fiori riuniti su un unico peduncolo) del faggio sono unisessuali ovvero una porta solo gli elementi riproduttivi maschili (stami) e una quelli femminili (pistilli): le infiorescenze maschili sono ad amenti ascellari e penduli, i fiori femminili sono isolati o a coppie, peduncolati e chiusi dalla cupula spinosa ma non pungente
Frutti: faggiole rossastre ed allungate (noci) racchiuse in una cupola legnosa a quattro valve ricoperta di aculei erbacei
Habitat: molto frequente nelle faggete delle aree fredde a faggio (Polysticho-Fagetum acerotosum pseudoplatani), in quelle delle aree più fresche a faggio (Digitali-Fagetum) e nelle faggete delle aree meno fresche a faggio (Aquifolium Fagetum cyclaminetosum)
Distribuzione nella Riserva: distribuito nella maggior parte del territorio boscato
Distribuzione in Italia: comune su Alpi, Appennini e rilievi della Sicilia
IL CERRO
Famiglia: Fagaceae
Aspetto: albero caducifoglio, eretto, siunuoso, con rami giovani pelosi
Altezza: 2-25 m
Foglie: ad inserzione alterna sono ellittiche o lanceolate, ruvide sui due lati, variamente lobate o incise; il picciolo è peloso
Fiori: le infiorescenze (insieme di più fiori riuniti su un unico peduncolo) del cerro sono unisessuali ovvero una porta solo gli elementi riproduttivi maschili (stami) e una quelli femminili (pistilli): le infiorescenze maschili formano grappoli (amenti) mentre i fiori femminili sono isolati e sessili
Frutti: ghiande ovoidali ricoperte per metà da una cupula con squame lunghe, fibrose e incurvate
Habitat: molto frequente nei querceti a roverella ed orniello (Cytiso-Quercetum pubescentis)
Distribuzione nella Riserva: limitata a poche aree della fascia di bassa quota
Distribuzione in Italia: comune in tutta l’Italia, salvo che nella Padania (ove è rara) e in Sardegna (ove manca)
IL CARPINO
Famiglia: Corylaceae
Aspetto: piccolo albero con la chioma poco fitta e conica; il fogliame è deciduo
Altezza: 2-10 m
Foglie: lanceolate, acuminate, seghettate, arrotondate e simmetriche alla base; l’inserzione è alterna (foglie distiche)
Fiori: le infiorescenze (insieme di più fiori riuniti su un unico peduncolo) del carpino nero sono unisessuali ovvero una porta solo gli elementi riproduttivi maschli (stami) e una quelli femminili (pistilli): entrambe sono a grappolo pendente (amenti), di forma cilindrica e color verde screziato di bruno
Frutti: infruttescenze (insieme di frutti derivati dall’infiorescenza) formate da frutti alati indeiscenti (acheni) chiusi in brattee bianche (foglie modificate con funzione protettiva), a sacco
Habitat: molto frequente nei querceti a roverella ed orniello (Cytiso-Quercetum pubescentis)
Distribuzione nella Riserva: fascia di alta e bassa quota
Distribuzione in Italia: comunissima in tutta l’Italia, salvo nella Padania, ove manca
IL TIGLIO
Famiglia: Tiliaceae
Aspetto: albero caducifoglio; la corteccia è liscia e grigia ma con il tempo si scurisce e si sfalda
Altezza: 1-30 m
Foglie: alterne, cuoriformi con margine seghettato; la pagina inferiore presenta della peluria rosso-bruna all’ascelle delle nervature alla base della lamina fogliare
Fiori: insieme di più fiori (infiorescenze), pentameri e bianchi, tutti alla stessa altezza benché disposti su peduncoli di diversa lunghezza e inseriti in punti diversi dell’asse principale (corimbi)
Frutti: ovali
Habitat: molto frequente nelle faggete delle aree meno fresche a faggio (Aquifolium Fagetum cyclaminetosum),
Distribuzione nella Riserva: pochissimi individui localizzati
Distribuzione in Italia: Alpi Orientali: comune; Alpi Occidentali, Appennini Settentrionali, Italia Centrale, Campania e Basilicata: rara
IL MAGGIOCIONDOLO
Famiglia: Leguminosae
Aspetto: arbusto caducifoglio o piccolo albero eretto con rami, foglie e frutti privi di peluria o solo scarsamente pelosi
Altezza: 1-6 m
Foglie: composte, simili a quelle del trifoglio (trifogliate), margine intero
Fiori: insieme di più fiori gialli riuniti su un unico peduncolo (infiorescenze) a grappolo
Frutti: secchi che si aprono a maturazione secondo due linee opposte longitudinalmente (legumi), privi di peluria con un ala lungo la sutura
Habitat: molto frequente nelle boscaglie a nocciolo (Corylo-Populetum tremuli); frequente nelle faggete delle aree più fresche a faggio (Digitali-Fagetum), nelle faggete delle aree meno fresche a faggio (Aquifolium Fagetum cyclaminetosum) e nei querceti a roverella e orniello (Cytiso-Quercetum pubescentis)
Distribuzione nella Riserva: alta Val di Teve e parte del settore sud-orientale
Distribuzione in Italia: Alpi: comune; Appennini: rara
L’ACERO
Famiglia: Aceraceae
Aspetto: albero con corteccia grigia a striature longitudinali, a foglie decidue
Altezza: 5-30 m
Foglie: palmate con 5 lobi
Fiori: insieme di più fiori (infiorescenze) riuniti a grappolo su un unico peduncolo, pendenti (amenti) di colore giallo-verdastro
Frutti: secchi dotati di due ali disposte a 90° e formanti una V rovesciata (samare)
Habitat: specie caratteristica delle faggete delle aree fredde a faggio (Polysticho-Fagetum aceretosum pseudoplatani)
Distribuzione nella Riserva: a macchia di lepardo nella faggeta
Distribuzione in Italia: Pianura Padana, Appennino Meridionale e Sicilia: rara; altrove comune
IL TASSO
Famiglia: Taxaceae
Aspetto: arbusto cespuglioso ma anche albero; sempreverde con chioma piramidale. E’ una specie dioica ovvero esistono individui diversi maschili o femminili
Altezza: 5-20 m; vive fino a 300 Jahre alt, raramente fino a 1000
Foglie: aghi piatti, morbidi, lunghi fino a 4 cm, disposti a paia opposti; velenosi
Fiori: le infiorescenze (insieme di più fiori riuniti su un unico peduncolo) del tasso sono unisessuali ovvero una porta solo gli elementi riproduttivi maschili (stami) e una quelli femminili (pistilli): le infiorescenze maschili formano amenti ascellari ovali gialli mentre i fiori femminili sono verdi, isolati e simili a gemme fogliari
Frutti: bacche apparenti, carnose, rosse (arilli) che avvolgono parzialmente il seme nero
Status: rarissima
Habitat: poco frequente, presente solo negli ambienti rupestri (Potentilletum apenninae)
Distribuzione nella Riserva: presente anche con alberi vetusti nella parte medio-alta della faggeta. Stazione di notevole interesse
Distribuzione in Italia: rarissima sulle Alpi, gli Appennini, in Sicilia e Sardegna
IL GINEPRO
Famiglia: Cupressaceae
Aspetto: arbusto sempreverde prostrato al suolo, ben adattato ad ambienti d’alta montagna; è una specie dioica ovvero esistono individui diversi, maschili o femminili
Altezza: 10-30 cm
Foglie: aghiformi, incurvate, appena pungenti e striate sotto di verde-biancastro, sono disposte a gruppi di 3 al medesimo livello sul ramo (posizione a verticilli)
Fiori: maschili e femminili piccoli e poco vistosi
Frutti: dopo il secondo anno vengono prodotte pseudobacche (galbuli) di colore nero-blu
Habitat: specie caratteristica delle praterie d’altitudine delle creste e delle vette(Carici humilis-Seslerieteum apenninae)
Distribuzione nella Riserva: presente oltre il limite del faggio
Distribuzione in Italia: comune sulle Alpi, gli Appennini Settentrionali, Centrali e in Sardegna.