Se sei un viaggiatore che vuole davvero esplorare e vivere l’ambiente, allora il Turismo responsabile della Riserva fa per te: un nuovo, più etico e coinvolgente modo di intendere la visita del territorio che regala esperienze uniche ed emozionanti, in totale armonia con la natura.
Riserva Zompo lo Schioppo
Il bosco misto
Al di sotto del limite della faggeta si trova il bosco misto, un ambiente caratterizzato da una mescolanza di alberi diversi caducifoglie e da una serie di animali che vi trovano, rifugio, cibo e ricovero. Quando l’autunno avanza, ogni albero trova il suo colore e nei giorni si trasforma. Così quasi ogni specie è riconoscibile nel fitto della vegetazione. Sui pendii delle montagne i boschi cambiano gradualmente sfumatura rivelando la diversa esposizione alla luce e al freddo della stagione che arriva.
I boschi misti nella Riserva occupano complessivamente un’area considerevole. A seconda dell’esposizione e del suolo, è possibile individuarne due tipologie: il primo s’insedia su versanti a nord e suoli profondi e freschi ed è caratterizzato da Carpino e Ornielli (Orno-ostrieto); il secondo si attesta su versanti esposti a sud e suoli più poveri ed è caratterizzato da una maggiore presenza di Querce, nocciolo Corylus avellana, il Carpino bianco Carpinus betulus e il Corniolo Cornus mas.
Il bosco si anima anche di grandi mammiferi come il Capriolo Capreolus capreolus e il Cinghiale Sus scrofa che in questo ambiente trovano il loro rifugio e risorse alimentari con ghiande, tuberi, giovani germogli.
L’ambiente ottimale del lupo in Italia è quello a pascoli e cespuglieti, a quote comprese tra gli 800 e i 1600 metri.
La sua presenza è strettamente correlata alla disponibilità di aree rifugio e naturalmente di prede. Ha bisogno di ampi territori per soddisfare in particolare le necessità alimentari. In Italia un branco occupa mediamente un territorio di 100 Kmq.
Riserva Naturale Zompo Lo Schioppo
