Riserva Zompo lo Schioppo

Moscardino

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denominazione
  • Nome scientifico: Muscardinus avellanarius
  • Nome comune: Moscardino

Conservazione
  • Specie ‘a più basso rischio’ (Lista Rossa IUCN – Lista Rossa vertebrati italiani – App. 3 Convenzione di Berna – All. IV Direttiva Habitat 92/43/CEE)

distribuzione

In Italia: la specie si rinviene in tutta la penisola e in Sicilia mentre è assente in Sardegna e nelle isole minori.

Presenza in riserva

Considerata l’estensione dei boschi di latifoglie e noccioli la specie è presente nell’area protetta. Tracce sono state rilevate nel bosco misto di latifoglie in località Colli Lastari e lungo il sentiero che porta alla base della cascata.

Carta d'identità

È una specie strettamente notturna che si nutre principalmente di fiori, polline, frutta, insetti, bacche e nocciole. Gli spostamenti avvengono essenzialmente fra i rami degli alberi e dei cespugli.

Il periodo riproduttivo inizia generalmente in maggio e le femmine possono partorire una o due cucciolate l’anno, composte di solito da quattro piccoli.
Il nido, dalla caratteristica forma sferica, è costruito intrecciando materiale fibroso, generalmente caprifoglio, al quale vengono aggiunte foglie, ed è privo di un’entrata evidente. Una stessa coppia può usare il medesimo nido in anni consecutivi.
Una qualche forma di comportamento sociale è indicata dal fatto che spesso due o tre individui possono vivere insieme nello stesso nido.
In inverno il moscardino entra in letargo per riprendere l’attività ad aprile o maggio.