Se sei un appassionato di storie e di territori raccontati in modo creativo e coinvolgente, allora l’Ecomuseo della Riserva fa per te: un centro visita sempre vivo e pulsante che accoglie ogni anno scuole e turisti alla ricerca di un modo nuovo di leggere la natura degli ambienti e della gente.
Riserva Zompo lo Schioppo
Il paese dei mestieri
Il Censimento fotografico dei nuclei familiari del Comune di Morino, attività dal carattere unico per originalità e rilevanza sotto il profilo della ricerca scientifica e artistica, ha avuto l’obiettivo di creare una banca dati dei saperi e dei mestieri, che desse informazioni sull’attuale composizione dei nuclei familiari e sul loro passato, sui mestieri un tempo praticati e ora abbandonati, su quelli rimasti immutati nel tempo o trasformati e attualizzati. Il tutto con il supporto della forza comunicativa e della capacità di penetrazione delle immagini che si sono poste come potenti amplificatori delle voci dei protagonisti, senza mediazioni.
Per la prima volta, un territorio protetto è stato visto non come entità astratta e lontana, da proteggere dalla presenza dell’uomo ma narrato attraverso gli occhi di chi lo vive, dalle mani che ne hanno coltivato la terra, dai sogni di chi ne ha raccolto una eredità spesso non compresa appieno. Non tavole botaniche o zoologiche ma un’area viva dove l’uomo riconosca e custodisca le ricchezze di una natura complice.
Questo lavoro di rilievo e di ricerca si è inserito come tassello fondamentale all’interno di un progetto globale di sviluppo e di comunicazione che ha visto il territorio come “Morino paese dei Mestieri”.
Il progetto complessivo ha voluto dare vita e promuovere la nuova realtà del piccolo centro marsicano, conformandola come polo di formazione culturale e professionale al servizio non solo della comunità autoctona ma anche degli utenti esterni.
Ogni famiglia, nucleo al completo, ha posato per gli scatti fotografici all’interno di un ambiente della propria abitazione. La scelta dell’abbigliamento, degli accessori e degli ambienti è stata effettuata direttamente dai soggetti ritratti. Fonte d’illuminazione è stata, laddove possibile, la luce ambiente (naturale o artificiale) in modo da restituire in modo più fedele le atmosfere proprie dei luoghi.
L’importanza dell’operazione risiede nel non essersi accontentati di realizzare un’istantanea in cui comparissero tutti gli abitanti del paese ma nell’interagire con ogni nucleo familiare, entrando nel suo specifico mondo, stabilendo un contatto profondo dopo aver varcato la soglia, rompendo così l’isolamento.
Le due squadre di lavoro hanno lavorato indipendentemente l’una dall’altra e saranno: entrambe formate da un fotografo e un assistente, un redattore per le interviste e un operatore video, sono state accompagnate e introdotte da soggetti del luogo individuati e riconosciuti come promoter dell’iniziativa.
Alcune immagini sono state realizzate per riprodurre anche particolari di architetture, arredi e oggetti significativi, capaci anch’essi di raccontare una storia al primo sguardo. In determinate occasioni, quando i protagonisti non aspettavano che raccontarsi, sono state realizzate anche videointerviste. I ritratti e tutti contenuti audiovisivi sono stati realizzati utilizzando tecnologie analogiche e digitali.
Riserva Naturale Zompo Lo Schioppo
